Della Noce Organetti
il suono della tradizione

Dal 1925 Della Noce Organetti produce strumenti artigianali, espressione di una maestria senza pari nella scelta dei materiali e nelle lavorazioni che conducono al prodotto finale.
Ogni organetto è prodotto sulla base di un brevetto originale, cosa che lo rende una vera e propria opera d’arte, unica e capace di una purezza di tono senza eguali.

Dal 1925 Della Noce Organetti produce strumenti artigianali, espressione di una maestria senza pari nella scelta dei materiali e nelle lavorazioni che conducono al prodotto finale.
Ogni organetto è prodotto sulla base di un brevetto originale, cosa che lo rende una vera e propria opera d’arte, unica e capace di una purezza di tono senza eguali.

L’organetto, conosciamolo meglio

L’organetto è un aerofono meccanico nel senso che l’aria, indispensabile per far vibrare le ance, viene prodotta dal mantice che prima la incamera e poi la comprime; utilizza l’ancia libera che produce suono vibrando su sé stessa.
Strutturalmente, l’organetto è composto da tre parti: cassa canto, mantice e cassa bassi.
Le ance, montate all’interno delle due casse, sono alloggiate su altrettante strutture di legno chiamate soniere.

Della Noce Organetti e l’Abruzzo:
uno strumento musicale,
una storia d’amore

La storia dell’organetto non inizia in Abruzzo, ma qui assume una declinazione del tutto particolare.
I natali di questo strumento musicale sono infatti austriaci, mentre in Italia è Castelfidardo a distinguersi per primo nella produzione di organetti, grazie all’artigianalità della famiglia Soprani.

Il dialogo tra Marche ed Abruzzo è da sempre molto intenso e non c’è dunque da stupirsi se, probabilmente anche grazie ai frequenti scambi commerciali tra il porto di Ancona e quello di Giulianova, ben presto la produzione di organetti diviene centrale anche nella nostra regione, dove assume una caratterizzazione specifica: chi non conosce il “dù bottë”?

La storia dell’organetto non inizia in Abruzzo, ma qui assume una declinazione del tutto particolare.
I natali di questo strumento musicale sono infatti austriaci, mentre in Italia è Castelfidardo a distinguersi per primo nella produzione di organetti, grazie all’artigianalità della famiglia Soprani.

Il dialogo tra Marche ed Abruzzo è da sempre molto intenso e non c’è dunque da stupirsi se, probabilmente anche grazie ai frequenti scambi commerciali tra il porto di Ancona e quello di Giulianova, ben presto la produzione di organetti diviene centrale anche nella nostra regione, dove assume una caratterizzazione specifica: chi non conosce il “dù bottë”?

La diffusione dell’organetto

In principio fu la fisarmonica diatonica, brevettata da Cyrill Demian nel 1829 a Vienna, anche se il musicologo Curt Sachs presuppone che la conoscenza dell’ancia libera in Europa sia da collegare all’arrivo di un esemplare di sheng a San Pietroburgo intorno al 1750.

Questo strumento seppe conquistarsi subito un posto nel cuore degli amanti della musica di tutta Europa, grazie al suo suono melodioso ed alla facilità di apprendimento.

Inizialmente, l’acquisto dell’organetto fu appannaggio dei borghesi, a causa del costo elevato, ma finì man mano per diventare parte degli eventi folkloristici, trasversalmente amato da tutti ed utilizzato per accompagnare canti e balli.

Il punto di approdo in Italia fu, come già accennato, Castelfidardo, per poi arrivare, finalmente, in Abruzzo.

La diffusione dell’organetto

In principio fu la fisarmonica diatonica, brevettata da Cyrill Demian nel 1829 a Vienna, anche se il musicologo Curt Sachs presuppone che la conoscenza dell’ancia libera in Europa sia da collegare all’arrivo di un esemplare di sheng a San Pietroburgo intorno al 1750.

Questo strumento seppe conquistarsi subito un posto nel cuore degli amanti della musica di tutta Europa, grazie al suo suono melodioso ed alla facilità di apprendimento.

Inizialmente, l’acquisto dell’organetto fu appannaggio dei borghesi, a causa del costo elevato, ma finì man mano per diventare parte degli eventi folkloristici, trasversalmente amato da tutti ed utilizzato per accompagnare canti e balli.

Il punto di approdo in Italia fu, come già accennato, Castelfidardo, per poi arrivare, finalmente, in Abruzzo.

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Siamo entusiasti di darvi il benvenuto nel nostro spazio online dedicato agli amanti dell’organetto. Qui troverete una vasta gamma di strumenti di alta qualità, dal classico al moderno. Per iniziare il vostro viaggio musicale con l’organetto, vi invitiamo a scaricare gratuitamente il nostro metodo per imparare a suonare questo meraviglioso strumento. È il primo passo verso un’avventura musicale emozionante! Buona musica e buon divertimento!

Il Team della Noce Organetti